Il controllo delle pressioni che si generano tra due interfacce dello stesso materiale o di materiali differenti, viene effettuato mediante opportuni strumenti, detti celle di pressione, costituiti da un piatto cavo, circolare o rettangolare, contenente olio disaerato, collegato mediante un tubicino idraulico con un trasduttore di pressione che può essere di tipo elettrico o a corda vibrante.
Esistono, inoltre, strumenti analoghi in grado di misurare le forze applicate sulla superficie di misura e prendono il nome di celle di carico e si suddividono in base al funzionamento:
● elettrico
● idraulico
Tra i molteplici utilizzi si annoverano il monitoraggio del carico esercitato su tiranti, bulloni e chiodi, sulla testa di pali sia in fase di esercizio che in prove di carico, alla base di piedritti di gallerie, sia nell’intercapedine tra centina e terreno.