Il martinetto piatto è uno strumento costituito da una doppia lamina metallica al cui interno agisce una pressione che viene fatta variare mediante un pressurizzatore.
COME
La prova consiste nel ricercare il valore di pressione in grado di annullare gli spostamenti dovuti al rilascio tensionale provocato dal taglio nel quale viene inserito lo strumento; detta pressione è chiamata pressione di ripristino. Si procede per gradini crescenti, fino al raggiungimento della pressione di ripristino, per poi concludere con gradini decrescenti in fase di scarico.
Ad ogni step, l’estensimetro meccanico removibile consente la lettura degli spostamenti dei capisaldi, precedentemente inseriti nella roccia in posizione simmetrica rispetto alla direzione del taglio, secondo le disposizioni ASTM e le raccomandazioni ISRM. Ad ogni gradino si associa un unico valore di spostamento corrispondente alla stabilizzazione del fenomeno di ripristino tensionale di quella fase di carico/scarico.
La prova può essere effettuata:
- con martinetto piatto singolo
- con martinetto piatto doppio
La differenza risiede nell’utilizzo di uno o due martinetti piatti e nella posizione dei capisaldi, rispettivamentente collocati a cavallo del taglio e nell’area rocciosa compresa tra i due tagli
DOVE
La prova viene eseguita su una parete rocciosa sulla quale è stato praticato un taglio nel quale alloggerà lo strumento.
Parametri misurabili
I seguenti parametri vengono acquisiti manualmente:
- pressione che agisce nel martinetto piatto
- spostamento reciproco di ciascuna coppia di capisaldi a cavallo della fessura
Si ricavano:
- pressione di ripristino ossia la tensione agente nell’ammasso roccioso
- modulo di deformazione dell’ammasso roccioso