La prova SPT (Standard Penetration Test) consiste nell’infissione di un campionatore di forma e dimensioni normalizzate al fine di ricavare la resistenza meccanica alla penetrazione e ottenere dei campioni rimaneggiati del materiale investigato.
COME
L’esecuzione avviene inserendo nel foro il campionatore e facendolo penetrare nel terreno per tre tratti di 15 cm, registrando il numero di colpi del maglio. Il primo tratto, detto di avviamento, non viene conteggiato nel valore di N conclusivo, ma qualora il numero di colpi eguagli o superi i 50 pur senza raggiungere i 15 cm, la prova si considera terminata.
I colpi di infissione complessivi relativi ai rimanenti tratti costituiscono il valore di N utilizzato per le correlazioni: anche in questo caso, se la loro somma supera il valore di 100 prima del raggiungimento dei 30 cm, la prova si considera conclusa.
Questa procedura è ripetuta per ciascuna profondità richiesta, previa perforazione per il raggiungimento della quota di inizio della prova.
DOVE
È necessaria la preparazione di un foro su cui è stata eseguita la pulizia prima di procedere all’inserimento del campionatore.
L’impiego ottimale risiede in terreni sabbiosi, dal momento che le correlazioni per ricavare resistenza al taglio e compressibilità sono affidabili. Tuttavia, può essere applicata per valutare la consistenza di argille consolidate e rocce tenere.
Parametri misurabili
Il parametro che si può misurare in fase di escecuzione della prova è il numero di colpi del maglio necessario alla penetrazione dell’ultimo tratto di 30 cm. Esso permette di ottenere, mediante correlazioni le seguenti caratteristiche:
Terreni a grana grossa
- densità relativa
- angolo di resistenza al taglio
- parametri di deformabilità
- potenziale di liquefazione
Terreni a grana fine
- resistenza al taglio non drenata
- deformabilità